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"La crudeltà. La crudeltà di essere tra coloro che possono solo scrutare da lontano."

— Donato Porpora, Tokyo Ghoul:re Capitolo 107

Donato Porpora (ドナート ・ ポルポラ, Donāto Porupora) è un ghoul russo. È stato a lungo un prigioniero che riceveva un trattamento speciale nel Centro di Detenzione per Ghoul della Circoscrizione 23, in quanto era disponibile a collaborare con alcuni investigatori.

In passato, dirigeva un Orfanotrofio Cattolico e si cibava dei bambini che aveva in affidamento, guadagnandosi il soprannome di Prete (神父, Shinpu).[3] A quei tempi, era il padre affidatario di Koutarou Amon.

Torna libero durante il Terzo Assalto a Cochlea. È chiamato Crown (クラウン, Kuraun, "Corona" in italiano) dai Clown.[1]

Aspetto fisico[]

Donato è un ghoul anziano, come dimostrato dalle rughe, segno dell'età. Ha i capelli corti e chiari, barba sul mento e sopracciglia folte. In passato vestiva come un tipico prete cattolico. Da prigioniero, indossa la divisa della prigione e sembra camminare scalzo.


Dona in mask.jpeg|Donato con la sua maschera.


Personalità[]

È un ghoul spietato e crudele. Si diverte a far soffrire gli altri, fisicamente o psicologicamente. Non gli importa niente degli altri e ciò lo rende un utile informatore, che collabora con gli investigatori che gli vanno a genio (come Amon e Sasaki), tradendo gli altri ghoul. La CCG in cambio gli permette di continuare a vivere. Quando gli investigatori gli fanno visita, si diverte a prenderli in giro, spaventarli o a fare affermazioni che li mettono in agitazione.

Anche se è egoista e crudele, sembra essere in grado di tenere a qualcuno. Quando Amon, da ragazzino, scopre casualmente il suo segreto, gli risparmia la vita, segno di una sorta di affetto. Quando Amon lo consulta in ambito professionale, si diverte a chiamarlo "il mio adorato figlio".

Storia[]

Passato[]

Donato Porpora arriva dalla Russia e a un certo punto si è trasferito in Giappone. Fingendo di essere un prete cattolico, apre un orfanotrofio e usa i bambini che ha in custodia come scorta di cibo personale. Mentre finge di essere un tutore gentile e premuroso, in segreto uccideva i bambini che lui diceva erano stati adottati per giustificare la loro scomparsa. È implicito che servisse parti delle vittime agli altri bambini, come una sorta di disgustoso antipasto.

Alla fine, il suo segreto viene scoperto da Koutarou Amon, che lo interrompe durante un pasto. Invece di uccidere il ragazzino per proteggere il suo segreto, chiede ad Amon di rimanere con lui e unirsi al suo mondo di menzogne. Più tardi, viene infine catturato dalla CCG sotto la guida dell'investigatore di classe speciale Mikito Urie e rinchiuso nel Centro di Detenzione per Ghoul. Qui diventa un utile informatore e viene spesso interrogato dagli investigatori per aiutarli a risolvere i casi su cui stanno lavorando.

Arco Di Aogiri[]

Quando Cochlea viene attaccata per la seconda volta, Donato non è uno dei prigionieri liberati. Non si sa se sia stata una coincidenza o una scelta intenzionale. Ha comunque sentito l'attacco dalla sua cella, ma non è stato in grado di partecipare al massacro delle guardie.

Assalto al Laboratorio di Kanou[]

Donato viene nominato per la prima volta quando, più di sei mesi dopo l'attacco al nascondiglio di Aogiri nella Circoscrizione 11 e il secondo assalto a Cochlea, Yoshitoki Washuu parla con Itsuki Marude dei recenti sviluppi.

Amon e la sua nuova partner Akira Mado, sono inviati a interrogare Donato.[2] All'inizio stuzzica Amon sulla loro relazione in quanto "padre e figlio", per poi congratularsi con lui per la sua promozione. Anche se Amon si rifiuta di rispondere quando Donato gli domanda del suo partner precedente, Donato capisce immediatamente che significa che è morto e si prende gioco di Amon, in quanto il giovane lascia sempre intuire tutto. Quando Amon gli dice che ha alcune domande per lui, Donato suggerisce ad Akira di lasciarli soli. Anche se un po' esitante, Akira li lascia soli e pensa che le informazioni che sentito dire riguardo al ghoul sono vere. Quando Akira se ne va, Donato ne approfitta per stuzzicare ulteriormente Amon, chiedendo se la sua relazione con la sua subordinata sia di intima natura.

Donato consiglia di inseguire Alice

Donato consiglia ad Amon di inseguire "Alice" e non il "Bianconiglio".

Il ghoul si rifiuta di cooperare quando Amon gli legge una lista di domande, intuendo, correttamente, che Itsuki Marude probabilmente aveva ordinato ad Amon di interrogarlo. Afferma di non sapere nulla riguardo l'Albero di Aogiri, dato che non può sapere cosa succede fuori dalla sua cella d'isolamento. Amon gli chiede se non ha sentito nulla e Donato risponde descrivendo i suoni delle guardie che venivano uccide ed è dispiaciuto di non essersi potuto unire alla carneficina.

Amon è disgustato e fa per andarsene, ma viene fermato quando Donato gli chiede come mai indossi ancora la croce. Si chiede se Amon provi ancora un po' di affetto nei suoi confronti. Amon gli risponde freddamente, dicendo che la croce è un simbolo che rappresenta il suo peccato d'ignoranza, quando era all'orfanotrofio, ignaro dei massacri del ghoul. Dichiara il suo odio verso Donato e mentre Amon si volta, il ghoul gli offre un consiglio criptico: gli consiglia di inseguire "Alice" invece del "Bianconiglio", perché lo condurrà nello stesso posto. Amon rimane confuso da quelle parole.[3]

Giunti al laboratorio, quando Amon si batte contro Ken Kaneki, che ha perso il controllo, Amon inizia a ripensare al passato e al giorno in cui scoprì la verità sul suo padre affidatario. Si ricorda del cibo che Donato serviva ai bambini e, torturato dai suoi ricordi d'infanzia, chiede a Kaneki di spiegargli perché mai Donato abbia risparmiato solo lui.[4]

Assalto All'Anteiku e Soppressione Del Gufo[]

Prima di perdere conoscenza a causa delle ferite riportate contro Kaneki, Amon ripensa prima ai suoi genitori biologici, rappresentati senza volto, e poi a Donato, chiedendosi perché, in un momento come quello, stia pensando a lui.[5]

Caso Torso[]

Donato spaventa Mutsuki

Donato spaventa Mutsuki.

Haise Sasaki e Tooru Mutsuki visitano Donato a Cochlea, nella speranza di ottenere qualche dritta per scovare il ghoul oggetto dell'investigazione, Torso. Donato saluta Sasaki amichevolmente, stuzzicandolo sul fatto che abbia una donna come superiore e che la chiama addirittura per nome. Quando nota che Mutsuki lo sta guardando ed è a disagio, Donato si esalta e descrive in maniera piuttosto grafica come gli piacerebbe mangiare l'investigatore. Prima che la situazione degeneri, Haise interviene per calmare le acque.

Haise mostra a Donato le informazioni che hanno su un tablet e Donato nota come sia strano che un ghoul non abbia interesse nella testa della vittima. Spiega l'importanza del volto come parte del pasto e suggerisce che sia un ghoul che si mescola nella società umana o un ghoul che nasconde la sua identità con un normale impiego. Dato che sanno che usa un veicolo e che è familiare con le strade della città. suggerisce che possa trattarsi di un tassista. Mentre Sasaki sta per andarsene, Donato gli suggerisce di tornare un'altra volta da solo, in quanto vorrebbe parlargli di un altro caso in privato.

Quando se ne vanno, Mutsuki si chiede perché sia permesso a dei ghoul così pericolosi di vivere, ricordandosi del suo terribile sguardo. Sasaki spiega che Donato è un'importante fonte d'informazioni per gli investigatori, ma che deve comunque continuare a dimostrarsi utile, altrimenti verrà eliminato. Più tardi quella sera, Haise ha un incubo, dove una misteriosa figura gli dice che lui è proprio come Donato: cerca disperatamente di rendersi utile per non essere gettato via.[6]

Caso Nutcracker[]

Come richiesto, Sasaki fa visita a Donato dopo l'incontro con la Squadra Suzuya. L'investigatore si scusa per aver permesso a Torso di scappare dopo l'aiuto che gli aveva fornito, ma a Donato non interessa cosa succede ai ghoul, le visite sono un modo come un altro per passare il tempo.

Donato chiede ad Haise dei suoi ricordi

Donato chiede ad Haise dei suoi ricordi.

Cambiano argomento, Sasaki gli chiede come mai voleva parlare da solo con lui e Donato risponde che è per via di un ghoul, ma prima chiede a Sasaki dei suoi ricordi, notando che, a differenza delle sue visite precedenti, sembra avere dei sentimenti contrastanti riguardo al suo passato, in quanto sembra che il ragazzo non sappia se sia meglio ricordare o rimanere così. Gli chiede se abbia qualcosa a che fare con il Caso Torso, mentre guarda di sottecchi la telecamera di sorveglianza.

Quando gli viene chiesto di Serpente, Donato ammette di non sapere molto oltre alle informazioni di base e Sasaki confessa di pensare che sia un ghoul che una volta conosceva. Cambiando ancora argomento, iniziano a parlare di un ghoul che interessa a Donato per "interessi personali". Confida a Sasaki che questo ghoul potrebbe avere una delle chiavi per ritrovare i suoi ricordi perduti e gli dice come si chiama. Fa riflettere Haise, suggerendo che una parte di lui vuole ricordare, ma allo stesso tempo teme il passato. Considera Sasaki un amico e gli augura ogni bene.[7]

Terzo Assalto a Cochlea[]

Mentre Shinme Haisaki guarda con orrore Cochlea venire annientata, Donato si avvicina a lui e lo decapita attaccandolo alle spalle con facilità. Più tardi Uta lo raggiunge, passandogli una maschera da Clown chiamandolo "Crown". Donato osservando gli eventi dice che è giunto il momento di andare a trovare il "re".[1] Più tardi, si vedrà che Donato è complice dello sterminio della Famiglia Washuu ed è presente nell'ufficio del Presidente Tsuneyoshi insieme a Uta, Furuta e Kaiko.

Assalto dei Pierrot[]

Donato è presente durante l'Assedio Dei Clown nel Secondo Distretto, la stessa circoscrizione dove sono presenti anche Urie e la Squadra Quinx. Urie e Higemaru continuano a combattere eliminando i nemici fino a quando non incontrano lo Zio di Higemaru. Inzia una conversazione poi, all'improvviso, lo Zio di Hige viene colpito da un Kagune proveniente da un edificio. Urie afferma di aver visto quel Kagune in alcuni vecchi documenti e mentre lui ed Hige si apprestano ad entrare nell'edificio, incontrano Donato, in piedi all'interno di una stanza. Urie avverte Hige di stare attento visto che si tratta di un Ghoul molto pericoloso ma non fa in tempo a finire la frase che Donato ha gia staccato un braccio a Higemaru. Quando Higemaru realizza cosa sia successo, inizia ad urlare dal dolore e Donato cerca di colpirlo nuovamente ma Urie utilizza il suo Kagune e blocca l'attacco. Un istante dopo, Donato, con estrema velocità aggira Urie e lo blocca al soffitto con il suo Kagune per poi strappare anche l'altro braccio di Hige mostrando l'orribile scena a Urie senza che lui possa fare nulla. Più tardi Donato chiede a Urie cosa ne pensa di Haise Sasaki (Ken Kaneki) e sul suo attacco al CCG. Urie risponde che i Clown non hanno motivo di collaborare con il Gruppo di Kaneki e che Haise non può guidare cosi tanti team contemporaneamente quindi deduce che i 2 gruppi siano separati. Donato risponde che ai Clown interessano le persone famose e che Haise è molto famoso ma Urie replica immediatamente dicendo che non è una buona ragione. Urie cambia argomento, domandando a Donato come si vive fuori dalla Prigione. Donato risponde che l'aria non è male ma che non apprezza molto il cibo...Cosi Urie nomina il suo vecchio orfanotrofio e Donato risponde che era la sua dimora della tranquillità che gli è stata portata via dagli investigatori. Si volta e nota che Hige sia sospetto, dopodichè Urie ne approfitta e si libera dal Kagune di Donato per poi bloccarlo a terra e far scappare Hige. Donato mentre viene stritolato ricorda chi fosse l'investigatore che lo aveva catturato, rilascia il suo Kagune colpendo Urie affermando che l'investigatore che lo catturò è suo padre, Mikito Urie. Parte un flashback che mostra come Iwa e Mikito catturarono Donato e salvarono un giovane Amon dopodichè il combattimento riprende e Donato continua a ferire continuamente Urie. Urie si riprende e comincia a attaccare Donato che velocemente evita i suoi attacchi affermando che i suoi sforzi sono stati inutili e che l'unica persona che ha sempre odiato fosse suo padre. Urie riesce finalmente a colpire Donato che sembrava "evaporare" lasciando poi Urie svenuto nella stanza. Verrà visto poi sul tetto di un altro edificio e afferma di "aver perso un dito" per poi rigenerare quest'ultimo. Più in là andrà via e verrà visto da Saiko mentre è in piedi su un lampione con 2 teste in mano.

Post-Assalto dei Pierrot[]

Qualche giorno più tardi, Donato parlò con Uta e quest'ultimo parla dell'emozione di assistere a una persona che cambia quasi istantaneamente come una sorta di interruttore che si può capovolgere, ma il risultato è inaspettato facendolo sentire nel momento esatto in cui potrebbe sparire completamente. Donato gli chiede se si sente a disagio e Uta risponde che è sempre stato un pò "rouge man" e che quindi si comporta cosi Donato risponde e dice che non è così emotivo come lo è Uta e verso la fine della discussione lo chiama "amico".

Arco di Dragon[]

Durante l'assalto al JSDF e alla sede operativa, Donato osserva il caos insieme ai suoi compagni Clown. Il gruppo nota che il piano di Furuta sembra essersi ritorto contro, guardando le forze combinate del CCG e della Capra Nera in lotta contro numerosi agenti V. Qualcuno del gruppo suggerisce di portare "lei" fuori per guadagnare più tempo per il piano. Sugli ordini dei Clown, appare un grande Kakuja che inizia ad attaccare a fianco delle forze di V. Quando la testa della creatura viene rimossa, il corpo principale è esposto - rivelando un corpo senza testa, con una croce simile al kagune di Donato incorporato nel collo. Dopo essere stato scoperto dall'udienza eccezionale di Hinami, Donato e il resto dei clown si preparano a scappare in un altro tetto. Mentre tutti si allontanano, Donato si ferma sulle sue tracce, anticipando un attacco di Amon. Donato blocca il pesante quinque di Amon con il suo koukaku senza alcuna esitazione. Donato si gira tranquillamente per affrontare Amon e lo saluta educatamente, dicendo che non si vedono da un po '. Mentre stanno per combattere, Donato scatena il suo kagune mentre Amon afferra il suo quinque pronto per l'azione. Verrà ucciso nello scontro proprio da Amon.


Poteri e Abilità[]

Fisiologia Ghoul: Essendo un ghoul, Donato possiede abilità fisiche elevate e un potente kagune di tipo koukaku.

  • Kagune Koukaku: Il suo kagune koukaku assomiglia ad un lungo tentacolo formato da tendini intrecciati con la presenza sulla superficie esterna di forme simili a croci. E' capace di attacchi dalla distanza estendendolo lungo grandi distanze per centrare bersagli con grande precisione, attaccando ad una velocità estremamente elevata. E' inoltre in grado di distaccare il suo kagune.
  • Velocità Sovraumana: Possiede una velocità incredibile, che gli permette di muoversi così rapidamente da sembrare che scompaia nel nulla in un istante.
  • Forza Sovraumana:Possiede una forza superiore a quella di un umano, che gli permette di decapitare un umano o strappare un braccio ad un umano con uno singolo movimento.
  • Clonazione: Donato è in grado di clonarsi dal suo kagune usando il suo dito. In seguito viene mostrato che può produrre fino a quattro cloni contemporaneamente.
  • Rigenerazione sovrumana: il Ghoul ha un potente fattore di rigenerazione\guarnigione, infatti le cellule di Donato sono in grado di rigenerarsi secondo uno schema a croce dopo che il suo dito è stato tagliato da Kuki Urie.

Grande Intelligenza: Donato è un ghoul molto intelligente, in grado di connettere le poche informazioni a lui disponibili in prigione per ricostruire cioè che stava accandendo al di fuori, tanto che la CCG spesso andava da lui a chiedere aiuto. E' anche eccezionale nel leggere la psiche delle persone, in grado di dedurre cosa Amon stia pensando con facilità o analizzando i timori e i problemi di Sasaki.


Curiosità[]

Note[]

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