"Postumo" è il capitolo 139 di Tokyo Ghoul
Personaggi[]
- Ken Kaneki
- Padre di Ken Kaneki (menzionato)
- Madre di Ken Kaneki (menzionato)
- Kishou Arima
- Hideyoshi Nagachika (menzionato)
- Hakushu Kitahara
Sommario[]
Con la IXA inceppata dall'occhio sinistro, Ken Kaneki urla di dolore e tiene il suo viso in preda al terrore. Tirando fuori il quinque dalla sua testa con il suo kagune, inizia a vagare tra sé e sé. Fissando Kishou Arima, rilascia il suo kagune, che l'investigatore del ghoul schiva senza sforzo. Kaneki recita una poesia di Hakushū, facendo in modo che Arima riconosca Kaneki. Arima spara fulmini con Narukami mentre dice a Kaneki che nessun ghoul aggira nel V14.
Kaneki corre dai fulmini. Arima usa l'attivazione remota di IXA per bloccare Kaneki con più attacchi. Kaneki riesce a trovare l'occasione per colpire, ma il suo attacco viene annullato dalla modalità difensiva di IXA. Arima si complimenta con Kaneki per aver danneggiato la barriera difensiva di IXA e subito ha perforato il ragazzo completamente e lo ha fatto cadere, lasciandolo gravemente ferito. Ha depositato IXA nella testa di Kaneki dichiarando di aver bisogno di un nuovo quinque.
Curiosità[]
- Il poema recitato da Kaneki è Oishi Ainu no uta di Kitahara Hakushū.
- La lettura del titolo del capitolo fa riferimento al numero del capitolo: In giapponese, i (chi) = 1, sa (n) = 3 e k (y) u = 9.
|